Prima si vende poi si compra. Questo è il motto che accompagnerà il mercato delle squadre italiane in questa stagione. Non ci apsettiamo dunque grandi colpi o grandi arrivi, Inter e Juve a parte.
I fondi delle società italiane variano dai 5 ai 20mln di €. Società che hanno investito in passato cifre importanti, vedi Napoli, tirano la cinghia poichè i rispettivi presidenti si sono stufati di sborsare e non raccogliere. Squadre come l’Udinese stanno smantellando. Ma non è importante spendere tanto nel mercato di questi untimi anni, ma spendere bene.
Non vedo grandi campioni da acquistare. I soli che possono definirsi “fenomeni” sono Messi, Ronaldo, Torres e Rooney. Il primo non lascera il Barca, il secondo si è accasato a madrid solo la scorsa stagione, il terzo potrebbe lasciare Liverpool e il quarto e la bandiera dello Utd e dell’Inghilterra che non si muoverà per meno di 90mln. Per il resto ci sono ottimi giocatori che non hanno però il fascino che avevano i vecchi Batistuta, Zidane, Roberto Carlos, Figo, Mancini, Mihajlovic ecc… (Da questo elenco ho lasciato fuori Iniesta, Xavi e Maicon, che sono fortissimi ma non rispndono all’identikit di fenomeno).
Questa situazione, sfruttata nel modo giusto, può aprire ottimi scenari di mercato. A prezzi ragionevli, si possono andare a pescare giovani dal futuro interessante. In questo, maestri e pionieri sono il Palermo, che si è accaparrato un fenomeno come Pastore, Hernandez, Kyaer, l’Inter che si è assicurata Cutinho, la squadra che comprera Neymar (Milan?), la Sampdoria che per tutta la gestione Marotta ha lavorato molto e bene sul settore giovanile, vedi Poli, Soriano, Marilungo, Mustacchio. Ma da un decennio il re di questo metodo è il Barca: Messi, Iniesta, Xavi e per ulimi cito Pedro e Bojan ma ce ne sarebbero molti altri, sono derivati tutti dalle giovanili, complice un filo diretto che lega Under e prima
Marotta Ds Juve
squadra. La linea da seguire, chiamata “linea verde”o meglio “linea al verde!”, se non si hanno moltissime risorse da investire e questa. Ma bisogna avere pazienza. Seminare per poi raccogliere, e seminare per bene!
Cambiando discorso mi vorrei soffermare su un giocatore che seguo da molto, che è esploso ora ai mondiali, ma che gioca benissimo da due stagioni: per chi non si era già innamorato di questo giocatore, risponde al nome di Mesut Ozil, il ventunenne del Werde Brema turco/tedesco mi ha impressionato per la sua forza, fantasia e capacità. Ma penso finirà in inghilterra, City, Utd Chelsea hanno le orecchie dritte verso il giocatore. Ma nel cuore spero arrvivi da noi in Italia. Galliani facci un pensierino, via Dinho in USA a insegnare il calcio e 25mln da spendere per questo autentico gioiello, sempre che il prezzo non lieviti ancora nell’arco dell’evento in Sud Africa.
Mi chiedo poi perchè dobbiamo andare a comprare, strapagare e sopravvalutare giocatori come Krasic, che della FuriaCeca ha la chioma bionda e niente più, quando alla stessa cifra, o per qualche milione di scarto ,si possono prendere giocatori dal talento molto più convincenti. Prendiamo per esempio Van Persie dell’Arsenal: vale 25mln ed è un autentico campione a cui far fare il salto di qualità, duttile e capace di giocate straordinarie. Van der Vaart del Real, che vale 15 mln e ha 27 anni.
Come loro ci sono moltissimi nomi che potrebbero risolvere le situazioni di molte società. Il Liverpool è preticamente all’asta!
Torres, Liverpool
L’Arsenal e una società sforna giocatori. Insomma ci si può sbizzarrire, senza fossilizzarsi su alcuni calciatori che sembrano fenomeni, ma lo sono , forse, solo per le somiglianze alle vecchie glorie del passato. Gente come Marotta queste cose le sa. Un aneddoto su Krasic sarà svelato prossimamente…fino ad allora
Saluti, Alessio.
Mi scuso se l’aticolo sembra confuso, è un grosso concetto riassunto e stretto il più possibile. Avrei decine di calciatori da elencare, ma per non annoiare preferisco venire al sodo.