La Roma da qualche anno sta cadendo in un baratro che l’ha portata ad essere la squadra di oggi e soprattutto di ieri sera. Una squadra indisciplinata, disorganizzata e senza sicurezze calcistiche e societarie. In una parola si potrebbe definire “coatta”.
Ranieri aveva promesso di non abbandonare la barca che affonda. Si era immolato a Ufficiale di questa realtà che considerava la sua casa essendo romano di testaccio e tifoso dei Lupacchiotti! Oggi sembra essersi rimangiato le sue parole e i suoi sacrifici. Parlava di una stupenda realtà e di uno spogliatoio sereno nonostante i risultati negativi. Smentiva tutti i roumors su continui litigi e incomprensioni tra giocatori, anche se in campo si vede e percepisce ben altro. Oggi dichiara tutto l’opposto arrivando a rivelare addirittura che Totti bandiera e uomo simbolo della Roma sarebbe “solo” nello spogliatoio e che il futuro della squadra con l’arrivo della nuova proprietà sarebbe “poco roseo”. Sono frasi importanti che lasciano trasparire un’agitazione interna molto forte.
Il posto Ranieri non l’avrebbe perso se fosse rimasto. Il motivo è semplice: attualmente non ci sono fondi per sostituti. La scelta di Montella conferma questa tesi e anche l’addio di Mexes (è un’anticipazione ma sono praticamente sicuro cha sarà del Milan a giugno!). Si può dire quindi che la Roma sul campo rappresenti un po’ tutto l’ambiente giallorosso.
Per quanto mi riguarda Roma merita di più da molto tempo. Innanzi tutto una presidenza stabile. La società merita di fallire, poiché piena di debiti, da almeno una decina d’anni. E’ stata graziata solo grazie a introiti finanziari legati alle fideiussioni bancarie. Non vedo perché altre società meno potenti debbano retrocedere per gli stessi motivi mentre Roma no. Il vicino passaggio di proprietà però, invece di stabilizzare, sta creando il caos. La squadra non ha figure di riferimento e tutti si permettono di parlare e di avere atteggiamenti da ragazzini viziati e prepotenti, cosa che si ripercuote sul campo.
Boriello è un continuo lamento. Al milan era la quarta punta e non poteva permettersi di aprire bocca, qua pretende e si permette di riprendere in continuazione i compagni. De Rossi continua a impreziosire le sue prestazioni con pugni, gomitate e gesti assolutamente deplorevoli. Oltre a farci fare figuracce in Europa e nel Mondo sta rovinando la sua carriera e “Capitan Futuro” è sempre più lontano dal fenomeno che era nel 2006 (ricordando che anche durante il Mondiale si distinse per una gomitata che gli costò praticamente tutta la manifestazione). Totti sembra aver perso il suo carisma e la sua importanza nello spogliatoio, ma sono convinto che lo riconquisterà. I sud americani possono fare quello che vogliono. Partono e arrivano senza avvisare e dare spiegazioni. Il caso Adriano è il culmine dell’inefficienza societaria. Spiegatemi come si fa a strapagare 4,5 mln all’anno un giocatore instabile permettendogli comportamenti come quelli che l’ex verdeoro ha avuto nell’ultimo periodo romano senza rilasciare quantomeno dichiarazioni importanti. in società si sono giustificati dicendo “Abbiamo dato al giocatore multe molto salate!” Ci va qualcosa di più che semplici multe! Figure professinali che non permettano di arrivare al punto in cui è il calciatore a chiedere la rescissione.
Insomma la Roma più che di una svolta ha bisogno di gente cha sappia come si gestisce un gruppo di ragazzini milionari!
“In bocca ai Lupi Montella”
Saluti, Alessio.